La nuova pubblicazione, elaborata dall’Inail insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza, fornisce criteri di tipo quantitativo e qualitativo per definire le priorità della somministrazione nei luoghi di lavoro.
In riferimento al documento “Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-Sars-Cov-
2/Covid-19 nei luoghi di lavoro”, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle
Province autonome nella riunione dell’8 aprile 2021 e trasmesso con nota circolare
interministeriale 0015126 del 12 aprile 2021, con il presente documento tecnico si
intende fornire elementi utili al riscontro dei quesiti posti dalla Conferenza stessa in
merito a:
- definire “puntualmente a partire da quale fase della campagna di vaccinazione (fascia dietà) si possa avviare la vaccinazione per le attività economiche e produttive”;
- definire “altresì quali siano le priorità cui le Regioni devono attenersi: poiché il documento di cui trattasi non indica elementi quantitativi e qualitativi di riferimento ed è pertantomolto probabile che numerosissimi soggetti richiedano alle Regioni di poter avviare attività vaccinali in contesti lavorativi, è imprescindibile che vengano definiti elementi quantitativi (es. numerosità lavoratori/lavoratrici) e qualitativi (es. i settori produttivi amaggior rischio) per evitare che le scelte che ogni regione dovrà fare in relazione alladisponibilità di vaccini possano apparire arbitrarie”.
|